post

La Vivace cade in casa contro la Folgore Amaseno

La Vivace Grottaferrata commette due errori fatali al limite della propria area a inizio ripresa e cede 2-1 alla Folgore Amaseno nell’8° turno del campionato di Promozione del Girone D. La squadra affidata a Daniele Camillo, a seguito dell’esonero di Vicale, dopo aver subito la seconda rete si è gettata generosamente in avanti, riuscendo ad accorciare al 23′, ma senza poi riuscire più a scardinare la difesa avversaria. Inizio migliore degli ospiti che vanno in rete al 2′ con Spila, però in chiara posizione di fuorigioco, quindi al 5′ sprecano una buona occasione con Bispuri che di testa mette palla tra le braccia di Troiano. La gara si fa più equilibrata e una mischia in area ospite al 17′ viene risolta in angolo, quindi alla mezz’ora Maggio è anticipato all’ultimo momento in area da Salvino Di Girolamo. Gli ospiti si fanno rivedere al 40′ con un tiro di Movila dal limite dell’area forte ma centrale e facile per Troiano.

Al 3′ della ripresa la Vivace perde palla sul proprio vertice destro e permette a Cristini di servire Movila per il semplice appoggio in rete. La Vivace replica all’8′ con una conclusione di Coniglio parata a terra da Palombo, ma due minuti più tardi perde di nuovo palla al limite dell’area, stavolta centralmente, con Movila che appoggia lateralmente per Bispuri che mette a segno il 2-0 con una preciso diagonale. I padroni di casa colpiscono un palo esterno direttamente da calcio d’angolo con Giudetti al 19′, quindi lo stesso Giudetti al 23′ serve al limite Saponaro che di destro batte Palombo sul primo palo, accorciando del distanze. La Folgore si chiude dentro la propria metà campo e la Vivace non riesce più a trovare spunti per mettere in difficoltà gli avversari. Al 38′ la sponda di testa di Battelli per Torri sembra quella giusta, ma arriva l’anticipo in calcio d’angolo di Salvino Di Girolamo. Nei restanti minuti, 5′ di recupero compresi, gli ospiti non rischiano più nulla portando a casa il risultato.

«Nella ripresa non siamo entrati con l’atteggiamento giusto – afferma alla fine Camillo – e con un calo di concentrazione inaccettabile. Loro hanno giocatori sicuramente più esperti, mentre noi siamo giovani e pecchiamo di ingenuità. L’abbiamo pagata cara. Due palloni nostri, facilmente giocabili, ma ci siamo addormentati e sono costati due reti. Continuiamo a lavorare, poi vedremo quello che deciderà la società».