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La Vivace batte l’RVM Palestrina e conquista la salvezza

La Vivace Grottaferrata conquista la salvezza matematica, superando 1-0 l’RVM Palestrina nel 35° turno del campionato di Promozione del Girone D. La sentenza arriva grazie ai 17 punti di vantaggio sulla parte bassa dei playout (Semprevisa e Castelverde) a 3 giornate dal termine. La squadra di Gioacchini ha disputato la migliore gara stagionale per determinazione, contro una pretendente ai playoff, in particolare dopo essere rimasta in 10 al 4′ della ripresa per il fallo da ultimo uomo di Bonanni. La Vivace inizia bene andando alla conclusione con Aspri al 4′ e soprattutto con Maggio che all’11’ recupera palla in area, ma non riesce a battere Grussu. Gli ospiti rispondono al 18′ con Salvati che costringe a una grande parata Siccardi. Palestrina più intraprendente, soprattuto sulla fascia destra, ma Vivace pericolosa al 40′ con Aspri sulla sinistra che entra in area e tira largo. Allo scadere Aspri scambia con Luciani, con palla che si alza senza che portiere o centrali intervengano e lo stesso Aspri mette a segno l’1-0 da pochi passi. A inizio ripresa chiusura fondamentale di Ripani su Giacomi, poi la ripartenza ospite mette in difficoltà Bonanni che da ultimo uomo atterra Salvati e viene espulso. I padroni di casa riescono a non chiudersi per circa un quarto d’ora, poi gli ospiti vanno all’assalto e Siccardi si supera due volte su Salvati al 22′ e al 32′. Gioacchini gestisce i cambi con la disciplina in campo che non cambia e per gli ospiti si fa sempre più difficile. Al 36′ ci prova Mammetti ma non impensierisce Siccardi, così come Alongi al 42′. Nei minuti restanti e i 3′ di recupero, serie di palloni in area lanciati dagli ospiti, ma difesa che tiene per la festa finale.
«Oggi abbiamo fatto una partita esemplare – afferma Gioacchini – contro una squadra costruita per vincere il campionato e che sta lottando per i playoff. I ragazzi, anche quando sono rimasti in dieci, hanno dato veramente tutto. Le occasioni le abbiamo avute noi come loro, ma alla fine proprio la determinazione ha fatto la differenza. Io sono abituato a essere critico con me stesso e con i ragazzi. Sono arrabbiato perché ho detto loro che, con la qualità del gioco che esprimono, mettendo lo stesso atteggiamento di oggi, sarebbero molto più in alto. Anche se siamo salvi matematicamente non regaleremo niente a nessuno, anche perché nessuno ci ha regalato qualcosa. Andremo in campo sempre con lo stesso atteggiamento. Vogliamo dedicare questo risultato al nostro presidente che ci è sempre stato vicino».